Ci siamo svegliati alle 7, nella nostra baia.
Il sole era ancora dietro le colline, l'acqua era ferma, l'atmosfera magica.
Avremmo dovuto fare subito un bagno, ma abbiamo fatto colazione.
Poi anche io mi sono tuffato, dopo Eileen. E sono risalito, prima di lei.
Ci siamo docciati con due bottiglie d'acqua con il tappo bucato per simulare una doccia e risparmiare l'acqua dei serbatoi e siamo andati in gommone al bar. Ma senza accendere il motore per non disturbare la quiete.
In punta del piccolo molo si vede il nostro tender con il motore sollevato.
Sulla terrazza del bar abbiamo letto la rassegna stampa e le mail.
Oggi c'è una specie di foschia nella baia di Poros e persino nuvole più basse delle pale eoliche sulla costa alta del Peloponneso. Il vento infatti viene da sud.
Verso le 11 ci siamo messi in moto verso ovest.
Abbiamo issato la randa per vedere se l'aggiusto fatto dal velaio di Atene va bene, e va bene.
Poi abbiamo ammainato di nuovo e invertito la rotta. Siamo passati per lo stretto canale di Poros (davanti all'ufficio di Mr Vikos) e abbiamo proseguito per la baia (e la trattoria) sulla costa del Peloponneso accanto alle isole a Est di Poros.
Ci sono molte boe ma altrettante barche.
Abbiamo calato l'ancora accanto (un po' troppo) ad alcuni scogli ma il vento ce ne allontanava.
Siamo scesi a mangiare (pollo al limone Eileen e baccalà io) a un tavolo da cui si poteva tener d'occhio Donna Rosa.
Appena il tempo di finire il baccalà che il vento è girato e la barchetta si avvicinava troppo agli scogli. Sono corso al gommone e poi a bordo mentre Eileen restava in trattoria.
Effettivamente era finita in 3 metri d'acqua (max 4) dei 10 originali.
Ho salpato l'ancora e mi sono spostato in un altro settore della baia calando di huovo e tornando a terra.
Ma non c'è pace in mare (alle volte) e dopo una mezzora ho avuto l'impressione che di nuovo si spostasse troppo per via del vento che girava di continuo.
Non era vero, anche perché avevo dato 30 metri di catena per 8 di profondità. Ma sono tornato di nuovo a bordo: io in gommone, Eileen a nuoto.
Ci siamo riposati una mezzora e siamo rientrati a Poros, da Vikos, perché alle 21 arriva Gabriella e vorremmo andarla a prendere all'aliscafo.
Posto non ce n'era e Vicos ha spostato una sua barca per lasciarci ormeggiare.
Per fortuna l'ormeggio a marcia indietro è stato perfetto, malgrado l'accosto a dritta con il vento al traverso. E malgrado una barca charter piena di americani ci abbia tagliato la strada.
All'ormeggio abbiamo approfittato per fare nafta. Non ho capito quanti litri ne ha messi il signore dell'autobotte ma ho capito con precisione quanti Euro voleva: 48.
Ora siamo al bar.
Faremo una spesa e spero anche acqua.
Poi andremo a prendere Gabriella, la porteremo a cena da Mezè-Mezè e, dice Eileen, se me la sento potremmo poi tornare alla nostrabaia e chiudere la giornata.
Certo che me la sento, se ne hanno voglia...